Cristianesimo in Brunei

Il cristianesimo in Brunei è una religione di minoranza. Secondo i dati del censimento del 2011, la religione più diffusa nel Brunei è l'islam, professato da circa il 79% della popolazione; i cristiani rappresentano l'8,7% della popolazione.[1] Secondo stime più recenti i cristiani sarebbero circa il 10%, la metà dei quali cattolici.[2][3]

La costituzione del Brunei stabilisce che l'islam è la religione di stato e riconosce il diritto di praticare le altre religioni "in pace e in armonia". In pratica la libertà religiosa è fortemente limitata. Tutte le organizzazioni, compresi i gruppi religiosi, devono registrarsi; la partecipazione alle attività di organizzazioni non registrate è considerata un reato. Il proselitismo religioso è vietato ai non musulmani non solo verso i musulmani, ma anche verso coloro che non hanno un'affiliazione religiosa. Ai musulmani non è permesso di cambiare religione. L'accesso alle pubblicazioni religiose non musulmane è soggetto a limitazioni e ne è vietata la distribuzione ai musulmani; è vietata anche l'importazione e la distribuzione di pubblicazioni che possono fomentare inimicizia e odio tra i gruppi religiosi. I matrimoni tra musulmani e non musulmani non sono vietati dalla legge ma è prevista la preventiva approvazione delle corti islamiche, per cui ai non musulmani viene richiesto di convertirsi all'islam. Nella scuola pubblica è vietato l'insegnamento di religioni diverse dall'islam sunnita, ma i non musulmani possono chiedere di esserne esentati, ricevendo un insegnamento sui comportamenti morali. Nelle scuole private, anche in quelle promosse dalle Chiese, l'insegnamento di religioni diverse dall'islam può essere offerto solo in forma privata, per esempio a casa di qualcuno.[4]


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